design
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all’origine del mio operare è la convinzione, mutuata dalla lezione dell’architetto Louis I.Kahn che l’architettura, così come il design, debbano ancorare il loro statuto disciplinare nella ricerca etica: l’interrogazione che pone al centro l’uomo deve essere prioritaria per far si che l’esperienza dello spazio sia apportatrice di significato, valore, rispetto, modalità di conoscenza, comprensione e interpretazione della realtà.
Lo spazio abitativo è la dimensione sensibile della nostra identità, scena di bisogni e desideri. Ai primi potranno rispondere silenziosi arredi funzionali mentre i desideri daranno vita a fulcri espressivi dalla forte energia e personalità, in grado di portarci in un altrove per essere ‘altro’ … una sedia diventerà un trono che ci inviterà ad assumere una postura di dignità e nobiltà, un contenitore alto diventerà una stele che raccoglierà i nostri voti …. Questa l’aspirazione degli arredi scultura progettati.
ecosostenibilità
da sempre escludo i prodotti petrolchimici dalle lavorazioni impiegando solo materiali nel loro autentico stato naturale, cere e colorazioni atossiche, pertanto prive di inquinanti; inoltre ogni opera è realizzata con materiali totalmente disassemblabili.
Prediligo il legno e l'acciaio per la loro grande personalità espressiva e tattile, registrano il tempo con il linguaggio di scolorimenti, ossidazioni, macchie, incurvature … di più, il legno profuma naturalmente i nostri ambienti per tutta la durata della sua lunga vita !
perché il legno
… per la ricchissima fenomenologia compositiva delle sue tessiture: configurazioni, addensamenti e pulsazioni sono metafore non solo del macrocosmo ma anche del flusso di pensieri, sensazioni, emozioni che caoticamente attraversano le nostre menti. Dal legno emana una forza autentica e genuina. Esso vive, respira, odora, invecchia, nelle sue fibre racchiude il tempo: il legno è un essere. Con la speranza diventi portavoce di un messaggio di profondo rispetto per la Terra.
perché l'acciaio
…. se il legno è la terra, l’acciaio è il cielo, tanto può evocare durezza, potenza e resistenza quanto evanescenza e fluidità. Può essere lavorato in lamine di qualche micron e pur tuttavia conservare molte delle sue proprietà. Può essere reso lucido come uno specchio, tanto da scomparire e riflettere il cielo, o può essere disegnato dal fuoco nei vibranti colori iridescenti, o ancora invecchiato dal tempo nelle ossidazioni.